Un Presepe per i nostri giovani caduti
Sabato pomeriggio il tempio Ossario di Bassano del Grappa si è riempito di fanti, marinai, alpini e civili che sotto l’occhio della telecamera di ReteVeneta hanno inaugurato il presepe che i fanti della zona 2, quelli che tengono aperto l’Ossario in tutti i week-end dell’anno, hanno costruito. Da notare anche la presenza del Cav.Raffaele Cecchin v.p.n.v Anf.
L’idea è nata ed è stata proposta dal fante di Schiavon-Longa Roberto Vigolo, ex Presidente dell’omonima sezione ed attuale Consigliere provinciale, che con caparbietà è riuscito ad attuarla coinvolgendo fanti delle sezioni vicine. Nel suo intervento Vigolo ha sottolineato la collaborazione di colleghi delle altre sezioni ringraziandoli per l’aiuto dato.
Il Presidente provinciale Bozzetto, da poco rieletto alla carica per un altro mandato, ha ricordato il lavoro che i fanti fanno per la comunità valorizzando sempre più l’aspetto del volontariato che tanto ci contraddistingue.
L’abate di Bassano del Grappa don Andrea Guglielmi ha imperniato il suo discorso sulla “pace”, sentimento che evoca il presepe e che ben si addice in un sito come quello del Tempio Ossario di Bassano del Grappa per due motivi, il primo perché i giovani caduti che sono qui tumulati hanno dato la loro vita per la pace ed il secondo perché il contrasto tra la nascita di Gesù che è vita e la morte di questi giovani serva da monito per le generazioni future.
Io credo che anche in questo modo, con delicatezza e pacatezza, sono stati ricordati i 5.404 soldati tumulati nel Tempio Ossario, esempi di quella che è stata da tutti definita la Guerra Granda, un infinito quanto inutile spargimento di sangue che ha sprofondato la nostra Italia nella miseria più nera, minando la pace e mettendo le basi per un ulteriore sacrificio: quello che ha accompagnato la generazione successiva alla seconda guerra mondiale affrontando, a pochi anni distanza, la stessa tragica esperienza.
Presidente della sezione ANF di Marostica
Giannini Romolo