Chi siamo

ORGANIGRAMMA DELL’ ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL FANTE

FEDERAZIONE DI VICENZA

 

Presidente: Antonio Sica

           

  • Vice Pres. Vicario:  Brogliato Luigi
  • Vice Pres.: Candian Maurizio   
  • Segretario/Org.: Lovato Flaviano

 

  • Cassiere Economo:  Pasin Amerigo

 

Consiglieri:

  • Fante Binotto Duilio
  • Fante Cogo Fabio
  • Fante Dal Molin Maurizio   
  • Fante Dal Pra’ Rino
  • Fante Esposito Luca
  • Fante Santagiuliana Luca   

COLLEGIO DEI SINDACI

  •  

COLLEGIO PROBIVIRI

  •  

Segretaria verbalizzante

  •  

 

LA FEDERAZIONE PROVINCIALE DEL FANTE DI VICENZA. 

 

   Nel novembre 1945, ad un giovane pieno di entusiasmo e voglia di fare, un reduce della guerra appena terminata combattuta fra il Fronte Francese e quello Jugoslavo, viene l’idea di costituire una Sezione del Fante a Vicenza; questo giovane di venticinque anni era Marcello Mantovani.

   Convoca gli amici di sempre, li convince e così, oltre a lui, Angelo Pozzan, Antonio Pertegato, Gino Barcaro, Giustino Nicoletti, Vincenzo Grotti, abituati alle sue iniziative, aderirono con entusiasmo divenendo il primo Direttivo della Sezione cittadina. Si mettono al lavoro con passione e tenacia e, già nel 1949, l’Associazione Vicentina del Fante è una grossa realtà e Marcello Mantovani viene nominato prima Coordinatore e poi Presidente Provinciale.

   La Federazione del Fante di Vicenza si distingue fin dalla sua costituzione per le molte iniziative rivolte ai soci ed alla realtà sociale della Provincia vicentina che organizza annualmente, e per le  idee innovative (giovani) che continua a proporre, tanto che il suo Presidente, Marcello Mantovani, a soli trenta tre anni, nell’aprile del 1950 viene nominato Ispettore Regionale per il Veneto.

   La storia della Federazione Provinciale del Fante di Vicenza, è strettamente legata a quella del suo Presidente, che ne ha retto le sorti per ben sessant’un anni con coraggio e passione.

   Nel 1952 Mantovani viene eletto Vicepresidente Nazionale, anche in considerazione dell’enorme lavoro svolto con la Federazione, che ha visto aumentare il numero delle Sezioni Comunali a quasi cento. Nel 1974 a cinquantaquattro anni, viene eletto Presidente Nazionale . Il suo prestigioso incarico dura quattordici anni, di costante e duro impegno a livello nazionale, quattro mandati durante i quali l’Associazione trova un nuovo impulso e, fra le mote iniziative messe in cantiere, il Raduno Nazionale a Tonezza del Cimone nel 1978, al quale ne seguiranno altri compreso quello di Vicenza nel 1986, e ancora a Vicenza il bellissimo 32° Raduno Nazionale del 2014, e a Brescia il 33° nel 2016.

 

   E’ notevole la mole di iniziative, di impegni, di cerimonie, di lavoro che la Federazione del Fante di Vicenza riesce a portare a termine ad ogni anno sociale, come gli interventi nelle Case di Riposo, nelle Scuole Materne, negli  Ospedali, Parrocchie, Comuni, comunità, raccolte alimentari, AISM, Città della Speranza, AVIL ecc. che vedono impegnati Fanti e Patronesse con presenze assidue e concrete, in tutti e campi del volontariato sociale e non solo.

   Tanto per dare un dato di riferimento, che dia un’idea dell’impegno annuale, peraltro parziale perché non tutte le Sezioni richiedono l’assicurazione per il lavoro dei propri uomini, nel 2016 le ore impiegate nelle varie attività di volontariato sono state15.330, pari a 2.190 giornate di lavoro assicurate.

   La Federazione si è adoperata e si adopera tuttora, nei recuperi dei luoghi della memoria, ristrutturando il Cimitero Italo Austriaco di Val Magnaboschi a Cesuna, Il Cimitero Austroungarico di Tonezza del Cimone, di Busa Novegno, dell’Arco Romano sul Monte Pasubio, del Cerbaro, dei quali curiamo anche la manutenzione e l’apertura annuale.

   Stiamo ancora recuperando con l’impegno dei Fanti del Bassanese, l’anello difensivo di Casara Andreon sul Monte Grappa a Campo Solagna, siamo anche impegnati nella guardiania del Sacrario di Asiago nei giorni festivi, di quello di Bassano del Grappa, di Santa Trinità a Schio; nelle domeniche del periodo estivo teniamo aperto per le visite dei privati Casara Andreon ed il Cimitero Austroungarico di Tonezza del Cimone. Ma anche al Museo del Risorgimento e della Resistenza di villa Giuccioli a Vicenza, al Museo della guerra 1915 – 1945, al Museo di Chiuppano voluto e realizzato interamente dai Fanti di quella Sezione e a quello documentale di Tonezza del Cimone, possiamo entrare per portare le scolaresche, dopo aver tenuto loro una conferenza sul primo conflitto mondiale.

   I Fanti di Costabissara Caldogno, si sono specializzati in incontri con le scuole nei quali spiegano, con l’intervento di esperti del settore, il periodo della guerra fredda, facendo loro visitare la Base Tuono nelle immediate vicinanze dell’Altopiano di Folgaria.

   La Federazione ha anche recuperato integralmente i cinque cannoni risalenti alla prima guerra mondiale che si trovano nel piazzale del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, gli otto pezzi di Artiglieria che si trovano a Cima Grappa nell’area del Sacrario, il Cannone che è parte integrante del Monumento ai Caduti di Montorso Vicentino con il prezioso lavoro della locale Sezione Comunale del Fante e, entro il 2017, sarà terminata la manutenzione  dei pezzi presenti nel Sacrario di Santa Trinità a Schio.

 

   Cerimonie. – Quelle ufficiali della Federazione provinciale sono cinque nell’anno solare. Il Pellegrinaggio alla Zona Sacra del Fante in Val Magnaboschi a Cesuna la terza domenica di giugno, l’Incontro Internazionale per la Pace e la Concordia fra i Popoli a Tonezza del Cimone la terza domenica di luglio preceduto dalla festa della birra organizzata dai Fanti tonezzani, il Pellegrinaggio delle Genti Venete sul Monte Grappa la prima domenica di agosto, il Monte Pasubio presso il Cimitero dell’Arco Romano dove riposano 264 Soldati Italiani del 157° Reggimento di Fanteria la seconda domenica di settembre. Infine la festa di San Martino Patrono della Fanteria, e il Congresso Provinciale annuale itinerante fra le Sedi delle Sezioni Comunali, che si svolge il sabato più prossimo all’undici novembre festa del Vescovo di Tours.

 

   Nel 2016, una bella iniziativa dei Fanti della Sezione di Breganze, fa nascere il Gruppo dei Rievocatori Storici, che si ispira al 157° Reggimento di Fanteria della Brigata Liguria, il primo federale, i cui membri si sono impegnati al massimo per la sua costituzione, sia idealmente sia finanziariamente.

 

   Patronesse. – Potremmo dire che le Patronesse vicentine, “Sono il braccio armato della Federazione” per quanto riguarda il nostro impegno nell’ambito più strettamente sociale, nel quale sanno essere molto più utili e adatte degli uomini.

   Il primo Comitato delle Patronesse, viene costituito a Vicenza, nei locali della sede della Federazione Provinciale, il 18 dicembre 1960, per iniziativa della signora Bruna Mantovani e di Artemia Fabris.

   Il loro compito è quello di collaborare con il Direttivo ed il Presidente della Sezione della quale sono socie, per tutte le attività sezionali e in particolare per le attività sociali ed assistenziali che la Sezione stessa organizza annualmente.

   Le Patronesse hanno anche una struttura provinciale che si chiama “Comitato Provinciale delle Patronesse” che lavora assieme alla Federazione Provinciale del Fante con mota passione, con competenza, nelle tantissime attività che caratterizzano la vita associativa dei Fanti.

 

   Presidenti della Federazione del Fante di Vicenza dal 1949 al 2024:

 

  • Marcello Mantovani
  • Attilio Maria Gomitolo
  • Eliodoro Zonta
  • Manuele Bozzetto
  • Antonio Sica

 

   Presidenti del Comitato Provinciale Patronesse dal 1960 al 2017

 

  • Bruna Mantovani
  • Francesca Mantovani
  • Maria Maddalena Azzolin
  • Nadia Giacomoni

 

STORIA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL FANTE

L’Associazione, i cui soci sono tutti appartenenti all’Arma di Fanteria, la “Regina delle battaglie”, venne costituita in Milano il 7 luglio 1920, per iniziativa del Ten. di Cpl. GIUSEPPE FONTANA, in accoglimento delle richieste dei Fanti reduci della guerra 1915/18. La prima Sezione fu inaugurata a Milano il 24 ottobre 1920. A questa seguirono costituzioni di Sezioni in quasi tutti i Capoluoghi d’Italia ed in moltissimo Comuni.

Il Fondatore FONTANA fu il primo Presidente Nazionale. Combattente nella prima e nella seconda guerra mondiale, morì il 7 gennaio 1943, con il grado di Maggiore, in seguito alle ferite riportate in combattimento nella Campagna di Russia alla quale partecipò da volontario, pluridecorato al V.M. (2 Medaglie d’Argento e 1 Medaglia di Bronzo).

Il secondo Presidente Nazionale fu l’Ing. GINO DALL’ARA, volontari nella guerra 1915/1918 dove si guadagnò 1 Medaglia d’Argento sul campo e subì la mutilazione dell’occhio sinistro. Partecipò alla seconda guerra mondiale con il grado di Tenente Colonnello. Nel lungo periodo in cui ricoprì la carica di Presidente Nazionale, dimostrò la sua abilità di organizzatore e l’Associazione ebbe un nuovo ed efficace impulso sia nella costituzione di nuove Sezioni in tutta Italia, sia nell’aumento degli Iscritti.

Nel periodo 1940/48 l’attività associativa NAZIONALE venne sospesa per i noti eventi bellici e post bellici. Anche gli archivi della Sede Centrale vennero distrutti dai bombardamenti che colpirono lo stabile di Piazza del Duomo n° 21, dov’erano gli Uffici della Presidenza Nazionale.

Da un vecchio volume rileviamo che il 30 novembre 1921 uscì il primo numero del giornale “Il Fante d’Italia”, che il 24 maggio 1934 l’Associazione tenne a Roma il suo primo Raduno Nazionale, dove affluirono 15.000 Fanti provenienti dalle città di tutta Italia e che, con decreto 13 maggio 1943, l’Associazione assunse la denominazione di “Reggimento Fanti d’Italia”.

Nel 1949 il Sodalizio fu ricostituito in campo NAZIONALE, riprendendo la denominazione di ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL FANTE.

Il 5 maggio 1949 il Sen. ALDO ROSSINI di Valgrande convocò a Milano alcuni Presidenti Sezionali di diverse Regioni per riformare la Presidenza Nazionale dell’Associazione. Da questa Assemblea ROSSINI, volontario nella guerra 1915/18, decorato di 1 Medaglia d’Argento al V.M., fu eletto Presidente Nazionale dell’Associazione, carica che detenne per 25 anni, cioè fino al 1975.

Ebbe quindi inizio una intensa attività che produsse un grandioso sviluppo del Sodalizio in tutta la Nazione; si costituirono più di duemila Sezioni con numerose iscrizioni di Fanti.

Nel 1975 il Consiglio Nazionale proclamò il Sen. ROSSINI Presidente Nazionale Onorario ed elesse, alla carica di Presidente Nazionale il Dr. MARCELLO MANTOVANI, combattente nella guerra 1940/45, 1 Croce al V.M. e 3 Croci al M.G., membro del Direttivo Nazionale dal 1952. Detenne la Presidenza Nazionale per 18 anni.

Il Dr. MANTOVANI, pur proseguendo negli insegnamenti avuti dal Rossini, dà una nuova impronta al Sodalizio immettendo fasi innovative, con un programma a difesa dei valori morali e civili, al fine di preparare le basi per accogliere i giovani delle ultime leve ed affidare ad essi il compito di tramandare alle generazioni future il nostro patrimonio spirituale e per ampliare gli scopi statutari, con l’inserimento del nostro Sodalizio nelle attività sociali che si sviluppano nel motto “Onorare i Caduti operando per i Vivi”.

Nel 1992 il Congresso Nazionale proclamò il Dr. Mantovani Presidente Nazionale Onorario ed elesse alla carica di Presidente Nazionale l’Avv. ELIO NARDILLI, combattente nella campagna 1940/43, 1 Croce al M.G., membro del Direttivo Nazionale dal 1974.

L’Avv. NARDILLI, impronta il suo mandato alla ricerca dell’unità in seno al Sodalizio; visita costantemente le Sezioni in tutto il territorio Nazionale, provoca incontri Regionali con i Presidenti di Sezioni Comunali e Provinciali, per poter visionare direttamente le situazioni nelle realtà dei luoghi; dai defatiganti viaggi in tutta l’Italia avverte la necessità di rinvigorire i vincoli associativi e gli alti ideali statutari, con una nuova struttura interna che passa inevitabilmente attraverso il rinnovo dello STATUTO, per renderlo più attinente ai tempi ed ai mutamenti avvenuti nella società civile. Nomina una Commissione per la revisione dello Statuto, presieduta dall’Avv. Cesare G. Silipo, Vice-Presidente Nazionale dell’Associazione.

L’Avv. NARDILLI promuove quindi una indagine presso tutte le strutture periferiche per proposte e consigli sulla revisione statutaria. Prosegue con i suoi contatti diretti presso le realtà associative locali e trova riscontro nella fondazione di nuove sezione Comunali e Provinciali e nella rifondazione di Sezioni estinte.

Il Presidente Nazionale avverte inoltre la necessità di intraprendere iniziative di carattere culturale, tale necessità viene evidenziata anche dagli studi della “Commissione Silipo” che trova emergente in varie proposte di modifica degli scopi statutari, che provengono dalla periferia, infatti nelle prime bozze di Statuto revisionato appare per la prima volta la volontà di costituire un Centro Culturale Nazionale dell’Associazione, con eventuali diramazioni periferiche; nello statuto attuale, approvato nel 1997, infatti viene prevista l’istituzione del Centro Culturale, che sta’ diventando realtà poiché di imminente inaugurazione.

Innumerevoli sono state, e lo sono tutt’ora, le opere esplicate dall’Associazione. Le Sezioni di tutta Italia continuano a svolgere fervida attività con Assemblee, raduni regionali e provinciali, inaugurazione di monumenti dedicati ai caduti (fatti erigere dai Fanti), benedizioni di Bandiere Sezionali, partecipazioni a manifestazioni patriottiche, incontri con i rappresentanti delle Forze Armate, creazioni di attività sociali e culturali.

www.associazionenazionaledelfante.it