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(Monte Pasubio arco Romano con ai suoi piedi il cimitero della Brigata “Liguria” foto by Sergio Perissinotto)
Il Gruppo di Rievocazione Storica 157° Rgt. Brigata di fanteria “Liguria” nasce nel 2012 e si evolve entrando a far parte dell’Associazione Nazionale del Fante sezione di Breganze (Vi) divenendo gruppo storico ufficiale della Federazione del Fante di Vicenza.
Spinto dalla passione dei loro componenti per le vicende storiche che hanno caratterizzato l’Italia durante il periodo della Grande Guerra, il gruppo ha lo scopo di promuoverne la conoscenza e in particolar modo la vita vera e vissuta dei protagonisti, loro malgrado, della Prima Guerra Mondiale. Rievocando la composizione di un plotone di fanteria del Regio Esercito, utilizzando materiali d’epoca ed uniformi fedelmente ricostruite, grazie al coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Istruzione Superiore I.I.S. “Andrea Scotton” settore moda di Breganze e settore meccanico, ripornano in vita la memoria e le emozioni dei soldati impegnati nei campi di battaglia.
Per fare questo il gruppo partecipa a cerimonie commemorative e ad eventi di rievocazione storica facendo didattica con le scuole e le amministrazioni locali che hanno come destinatari gli studenti e i giovani, prossimi protagonisti dell’Italia futura: sono occasioni per trasmettere loro con umiltà la memoria della Grande Guerra.
Perchè abbiamo scelto di rievocare la Brigata Liguria? Perché facciamo parte dell’A.N.F. che cercava una brigata di fanteria da far rivivere in mezzo alla gente, una brigata già disciolta perchè non vogliamo portare le mostrine di chi lo ha fatto per scelta e che per quelle insegne ancora oggi rischia la sua stessa vita. Per noi vicentini che almeno una volta nella vita siamo andati sul Monte Pasubio e sull’Altopiano dei sette comuni la brigata Liguria (brigata disciolta) è una certezza: essa si è ricoperta di onore nelle vicissitudini della Grande Guerra, ha avuto un grande comandante come il generale Achille Papa ed ha una discreta bibliografia fatta di diari e testi che ne raccontano episodi di vita vissuta e da cui noi possiamo prendere spunto per raccontare la storia degli uomini che la componevano.
VIDEO DEL BACKSTAGE DEL CORTO DEDICATO AL MILITE IGNOTO
È stato un anno ricco di impegni e soddisfazioni per noi rievocatori della Brigata Liguria. Ma la soddisfazione più grande è avere accolto nel nostro gruppo 5 nuovi giovani nemmeno ventenni, animati dalla passione per la storia e per il valore della memoria. Un grazie di cuore va a tutti coloro che ci hanno permesso, anche nelle difficoltà, di proseguire nella nostra opera di volontariato per divulgare la storia alle giovani generazioni e tenere viva la memoria dei nostri nonni Eroi per la pace.
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22 OTTOBRE 2022
Oggi a Gallio (Vi) abbiamo percorso con l’ANB il cammino del terzo corpo di un soldato ignoto recuperato sull’ortigara, uno degli undici corpi da cui è stato scelto il Milite Ignoto che riposa all’altare della patria! Oltre 6 chilometri marciando!
Giornata dura ma ne valeva la pena.
13 agosto 1917, il generale Achille Papa si accomiata dalla sua Brigata Liguria.
“Ufficiali, Sottufficiali, Caporali della Brigata Liguria!
E’ con vivo dolore che, chiamato a prestare la mia opera su altri campi di battaglia mi congedo da Voi.
Abbiamo vissuto insieme ore indimenticabili, insieme abbiamo conosciuto gioie e dolori, dubbi e speranze, insieme abbiamo portato il lutto di tanti cari e prodi compagni: e sempre io vi ho veduto compiere i vostri doveri; vi ho veduto sopportare con stoica fermezza, il preponderante urto nemico, e ributtarlo; vi ho veduto resistere con inalterabile serenità ai rigori di un durissimo inverno, e superarli.
Siano grazie a Voi, che valorosi e fedeli mi avete permesso di non venir meno alla mia consegna, e tanti motivi di compiacenza, tante prove di affetto mi avete date nei più ardui frangenti.
Mai si offuscherà in me il vostro ricordo: benché lontano, sarò con Voi col pensiero, ed ogni gloria, ogni successo della Brigata Liguria avrà un eco nel mio cuore.
E Voi pure vi ricorderete del vostro generale, che vi manda ora il suo più fervido e fraterno saluto.
Fate sempre il vostro dovere, continuate a servire con amore e costanza la nostra gran Madre comune, l’Italia.
Bacio reverente le gloriose bandiere, fregiate dell’aureo segno del valore, e le raccomando a Voi, sicuro che a qualunque costo le manterrete alte ed immacolate sino al giorno della vittoria.
Il Maggior Generale
Comandate la Divisione
f.to Papa””
Achille Papa morirà alle 13:30 del 5 ottobre 1917 dopo che nella mattinata, esponendosi da un parapetto del cocuzzolo n°5 di Quota 800, era stato colpito al petto da una pallottola esplosiva che gli dilaniò il polmone
Val Magnaboschi 2021
Grande partecipazione pur nel rispetto delle regole previste per l’emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo al XXVIII Pellegrinaggio Internazionale del fante in Val Magnaboschi a Cesuna di Roana domenica 20 giugno 2021: Infatti è stato grande il bisogno di esserci con quasi cento sezioni dell’Associazione Fanti presenti e provenienti oltre che dal Triveneto, anche da Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. Complice una meravigliosa giornata di sole, ma, soprattutto, il bisogno di rinnovare, assieme al ricordo dei caduti della Grande Guerra, la propria adesione ai valori di fedeltà, di solidarietà e di amore per l’Italia e per il convivere pacifico del mondo. In particolare quest’anno il desiderio di esserci era legato sicuramente anche alla ricorrenza del centenario della scelta e della successiva tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria. Quel corpo potrebbe appartenere ad uno dei soldati che su nell’Altopiano hanno dato la vita, ma in ogni caso li rappresenta tutti.
Da sempre vissuto come uno dei suoi appuntamenti immancabili, il Gruppo Storico “157° reggimento di fanteria della Brigata Liguria”, gruppo storico ufficiale della Sezione dei Fanti di Vicenza, ha garantito la sua presenza con 15 componenti affiancati da 2 Carabinieri Reali e 2 componenti del Gruppo Storico del 12th Battallion Durham Light Infantry. Il picchetto ha salutato tutte le bandiere e gli inni delle nazioni rappresentate a Val Magnaboschi e, con le proprie divise storiche, ha aiutato tutti i convenuti a vivere con più passione e concretezza la cerimonia.
Numerosa e qualificata la presenza delle autorità civili, politiche ed associative nonché il tono dei loro discorsi: sembra quasi che più ci sia allontana dalla data storica degli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale e più si colga la loro importanza per la vita e per l’identità del nostro Paese. E questo oltre ogni retorica. La celebrazione eucaristica che fa parte della cerimonia trova il suo senso in questo sentimento che ci porta a trascendere il quotidiano per tendere a valori alti affinché questi valori continuino ad illuminare, appunto, il nostro quotidiano.
Anche quest’anno, dopo la cerimonia in Val Magnaboschi il Gruppo Storico del 157 Brigata Liguria si è recato a Malga Carriola che nel 1916 fu sede del comando della Brigata stessa (da dove il generale Achille Papa diresse la battaglia del Monte Zovetto e per la quale la Brigata fu insignita della medaglia d’oro al valor militare) per omaggiare la lapide ivi presente con una piccola cerimonia molto apprezzata dalle persone presenti in malga.
Ermes De Rossi
Una particolare lezione di storia
Quella didattica è una delle attività che il Gruppo Storico “157° reggimento di fanteria della Brigata Liguria” fa da sempre con grande gioia ed entusiasmo. Dopo alcuni rinvii dovuti all’emergenza sanitaria, finalmente venerdì 21 maggio 2021 il Gruppo ha incontrato alcune classi dei ragazzi della Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo di Caldogno (VI).
Una location fantastica.
La scuola è confinante con la bellissima Villa fatta costruire dai Conti Caldogno su progetto di Andrea Palladio. Nel 1944 tutto il complesso palladiano fu requisito dall’esercito tedesco per insediarvi il comando della “Militar Saniat”. Nel settore retrostante le Barchesse venne costruito, alla profondità di sei metri rispetto il livello della campagna circostante, un Bunker in cemento armato con locali attrezzati per ospitare malati e feriti, nonché sale operatorie. L’esterno si presenta come una collina artificiale ricoperta da vegetazione e da piante anche di alto fusto. La struttura del Bunker è stata completamente ristrutturata tra il 2007 ed il 2009 con ulteriori interventi nel 2016 dopo la drammatica alluvione del 2010.
Il percorso didattico.
Anche al fine di rispettare le previste misure sanitarie precauzionali è stato ideato un percorso didattico per i diversi gruppi di ragazzi utilizzando gli spazi interni ed esterni del bunker. All’interno è stata predisposta la tappa relativa alla sanità (con la presenza della crocerossina, del portaferiti e del cappellano militare) e quella relativa al comando (con la presenza dell’ufficiale medico e del tenente degli alpini) presidiato da due Carabinieri Reali in garitta. All’esterno è stata proposta una ricostruzione semplificata di una trincea con la mitragliatrice Fiat 14 (con la presenza del Capitano, del Sergente e di alcuni fucilieri), era presente il bersagliere con la sua fida bici originale nonché un punto in cui venivano mostrate e raccontate le principali armi leggere che sono state utilizzate dal regio Esercito nella Grande Guerra. Quest’ultima attività è stata affidata a Samuele e Leonardo, due degli elementi più giovani del Gruppo, ed è stato bello e significativo vederli spiegare con completezza e competenza aspetti tecnici e storici a dei loro quasi coetanei. Tutte le tappe erano arricchite con la presenza di oggetti e immagini d’epoca che hanno attirato l’attenzione dei partecipanti.
Per gli studenti è stato sicuramente un modo diverso di affrontare una lezione di storia, un incontro con persone reali che hanno cercato di comunicare con passione alcuni aspetti di un capitolo storico così importante per la nostra Nazione come quello della Grande Guerra. In questa fase della nostra epoca in cui tutto diventa sempre più virtuale, è stata un’occasione per dare spazio alla realtà e alle relazioni. Un doveroso ringraziamento va ai docenti e al dirigente scolastico per questa opportunità che è stata concessa ai loro alunni, ma anche al Gruppo Storico 157 Brigata Liguria.
Ermes De Rossi
Ristampare un libro per ricordare gli uomini
Una serata di storia, di cultura e di emozioni quella del 4 giugno 2021 nei giardini di Villa Laverda a Breganze (VI) dove è stata presentata al pubblico per la prima volta la riedizione del libro “Due anni di guerra con la Brigata Liguria”, cronaca appassionata scritta dal Capitano Valentino Coda nel 1919, tratta dai suoi diari e da quelli di altri ufficiali della Brigata Liguria, delle vicende che vissero i soldati di uno dei reparti più decorati, più martoriati e più eroici del Regio Esercito. Tale riedizione è stata curata dal Gruppo Storico “157° reggimento di fanteria della Brigata Liguria” con la collaborazione dell’Associazione Nazionale del Fante Federazione di Vicenza – Sezione di Breganze e con il contributo fotografico dell’Associazione “Carso e Trincee”.
Sotto l’attenta regia di Sergio Dall’Alba (Comandante del Gruppo Storico) il direttore del “Museo delle Forze Armate 1914-1945” di Montecchio Maggiore (VI) Stefano Guderzo e la professoressa Paola Muraro hanno illustrato il libro collocandolo nella sua cornice storica dei primi anni della Grande Guerra. Con passione e competenza il dr Guderzo ha guidato i presenti ad entrare nel contesto in cui è stato scritto sottolineandone i passaggi significativi, spiegandone le dinamiche, approfondendo le tematiche storiche ed umane. La relazione è stata accompagnata e scandita da alcuni brani letti con intensità ed emozione dai rievocatori del Gruppo Storico presenti numerosi in divisa. Presenti in divisa storica anche i Reali Carabinieri e alcuni Alpini. Autorevole e significativa la partecipazione tra il pubblico e sul palco del Sindaco di Breganze Piera Campana, dell’Onorevole Silvia Covolo e di numerosi dirigenti dell’Associazione Fanti e delle Patronesse nonché di altre associazioni d’arma.
La riedizione del libro è stata voluta perché la conoscenza delle vicende umane e comunitarie del periodo della Prima Guerra Mondiale di cui il capitano Coda, perfetto figlio del suo tempo, è stato testimone non andasse perduta. In armonia con questo nelle note di copertina del libro troviamo scritto: “Così come non va perduto il dono di mamma Maria Bergamas che ha donato a tutti noi italiani il proprio figlio due volte: una sul campo di battaglia e una sul luogo della Memoria. La ripubblicazione di questo volume è dedicata a lui, al Milite Ignoto, nel centenario del suo arrivo e del suo riposo nell’Altare della Patria: egli è simbolo degli Eroi di Guerra senza nome, ma proprio per questo è caro a tutti perché porta il nome di ciascuno di noi. La lettura di questo libro è come il viaggio in treno che da Aquileia portò il corpo del Milite Ignoto a Roma accompagnato dall’applauso e dal cuore degli italiani”.
Il libro è impreziosito dalla prefazione del Gen. Enrico Mocellin (Ufficiale dal 1971 al 1974 presso il 157°Rgt Liguria in Novi Ligure) e contiene anche una breve appendice dedicata al Gruppo Storico.
Il libro si può ricevere accedendo a http://www.anf-vicenza.it/libroliguriashop/ oppure scrivendo a 157brg.liguria@anf-vicenza.it .
Ermes De Rossi
CERIMONIA DI VAL MAGNABOSCHI (Cesuna di Roana) 2020
Le cose più care e preziose col tempo tendono a diventarle sempre di più. Questo accade quando il cuore dell’uomo si lascia guidare da valori alti. Come quelli del ricordo e dell’onore per chi ha dato la vita per gli altri. Cioè come quelli che ci hanno portato a vivere il XXVII Pellegrinaggio Internazionale del fante in Val Magnaboschi a Cesuna domenica 21 giugno 2020 anche se l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus ha posto delle limitazioni importanti alla possibilità di essere presenti alla cerimonia. Chi è stato presente, a nome di tutti (e soprattutto a nome di chi non ha potuto esserci), ha dato il meglio di sé consegnando alla giornata perle di emozione e di umanità cariche di contenuto: l’onore alle bandiere dei sei paesi coinvolti; il presidio dei presenti accanto agli alberi mozzi del cimitero italo-austriaco; la presenza delle bandiere e dei labari di sezione allineate ai fianchi del monumento; i rappresentanti istituzionali che con intensità e valore hanno espresso con le parole quanto portavano nell’animo nonché l’importanza del momento; la funzione religiosa che accanto alla preghiera ha offerto una Parola di Dio che invitava a non aver paura di chi uccide il corpo, ma non ha il potere di uccidere l’anima; il picchetto del Gruppo di Rievocazione Storica 157° Rgt. Brigata di fanteria “Liguria” che ha riverito e sottolineato fisicamente i momenti più forti della giornata.
La particolarità del momento storico che stiamo vivendo come nazione non ha sminuito il valore della commemorazione che anzi si è caricata di un senso più alto di unità tra tutti nel momento dell’impegno e della necessità, come ci ricordano i soldati della Grande Guerra che siamo andati a onorare e rispettare.
Dopo la cerimonia in Val Magnaboschi il Gruppo storico del 157° Rgt. Brigata Liguria si è recato a Malga Carriola che nel 1916 fu sede del comando della Brigata stessa (da dove il generale Achille Papa diresse la battaglia del Monte Zovetto e per la quale la Brigata fu insignita della medaglia d’oro al valor militare) per deporre una corona ricordo con una piccola cerimonia molto apprezzata dalle persone presenti in malga.
Ermes De Rossi
Uscita a Casera Andreon
Sabato 8 e domenica 9 febbraio 2020 il Gruppo storico di rievocatori del “157° Reggimento Brigata Liguria” ha organizzato un’uscita presso Casera Andreon, poco lontano da Camposolagna, sul massiccio del Monte Grappa. L’intento era quello di rivivere (nei limiti del possibile) il clima e l’atmosfera dei nostri soldati in tale postazione nel periodo della Grande Guerra con una particolare attenzione didattica per i giovani presenti all’uscita. La squadra presente era formata da 5 fucilieri con il Capitano, un bersagliere, il cappellano, una crocerossina tutti in divisa storica. Si sono aggregati alcuni amici e simpatizzanti. Un’assente “non giustificata” è stata la neve che viceversa era abbondantemente presente in quei luoghi oltre cent’anni fa, ma questo non ha condizionato la bellezza dell’esperienza vissuta.
La casera Andreon è stata completamente e meravigliosamente ristrutturata per opera dei Fanti di Zona2 altre associazioni d’arma e Volontari dell’Associazione Musei all’aperto di Romano d’Ezzelino. Qui c’era il comando del 38° Artiglieria inquadrato nella 17ª Divisione e nell’area adiacente sono presenti tre piazzole, due adibite a postazioni di obici ed una a ricovero della truppa, una postazione di mitragliatrice, una postazione di mitragliatrice e antiaerea, “giazzere” per i viveri, gallerie per i soldati e le munizioni, gallerie di controllo e di tiro, trincee e camminamenti di collegamento e altre postazioni per cannoni campali ed obici verso Col del Gallo (è presente un obice da 75/13).
Il sabato pomeriggio sono state visitate e animate le postazioni attorno alla casera cogliendo l’occasione di fare alcune foto molto suggestive in tali luoghi, mentre la domenica mattina è stata fatta un’escursione sul percorso che porta verso Col Fenilon con una piccola cerimonia e suono del silenzio con la mitica tromba del nostro bersagliere Simone.
La serata del sabato è stata sicuramente un momento molto particolare e suggestivo: dopo il rancio a base di minestrone del fante si è condiviso il tempo, nella luce di una meravigliosa luna piena, attorno al fuoco con la lettura di brani storici e poetici relativi all’avventura dei nostri soldati nella Grande Guerra.
Il luogo, il contesto, la terra sacra del Monte Grappa, il clima, le persone, la storia, l’amicizia, la condivisione: tutto ha concorso alla meravigliosa riuscita dell’esperienza! Un’altra perla nella storia del Gruppo!
Ermes De Rossi
La testimonianza di uno dei ragazzi
Il weekend che ho passato con il Gruppo Storico del 157° Brigata Liguria è stato uno dei migliori fine settimana che ho vissuto, principalmente perché era diverso dal solito ed era un’allotanamento momentaneo e volontario dalla tecnologia dato che non prendeva il telefono. Mi ha fatto sentire utile in qualche modo prepare la legna per il fuoco,spostare la mitragliatrice ecc… Sono stati molto belli i momenti di condivisione attorno al fuoco dapprima mangiando, salutando la dieta e facendo qualche chiacchera e poi con una piccola cerimonia al chiaro di Luna.
Non dimenticando la cerimonia a Col Fenilon e la passeggiata nei boschi del Monte Grappa.
Se mi venisse chiesto di rifarlo direi di sì senza ripensarci.
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DIDATTICA NELLA SCUOLA DI CALDOGNO (Vi)
Grazie all’organizzazione della sezione del fante di Costabissara, Caldogno abbiamo avuto la possibilità di fare una lezione didattica sulla Grande Guerra ad un gruppo di ragazzi scelti dai loro docenti nell’istituto comprensivo secondario di Caldogno. Insieme alle divise storiche dei nostri amici dell’associazione nazionale carabinieri in congedo di Breganze ringraziamo sentitamente i docenti e il dirigente scolastico per questa opportunità che ci ha arricchito e ci ha permesso di avvicinare i ragazzi alla nostra passione storica e ai valori che l’associazione promulga.
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E’ risultata vincitrice la squadra della Lombardia, ma tutti i team hanno dato prova di elevate capacità operative in contesti di grande complessità, che non permettevano errori o incertezze procedurali.
Tra i team presenti gradita è stata la partecipazione di una rappresentanza della American Red Cross di Vicenza, che ha avuto modo di osservare le modalità operative italiane e confrontarle con quelle in uso nel contesto nordamericano.
Circa 800 volontari, provenienti da tutta Italia ma soprattutto dal veneto e dall’area vicentina in particolare hanno fatto sì che la macchina organizzativa funzionasse senza incertezze o sbavature, alloggiando, garantendo i pasti, i servizi igienici, i trasporti e la logistica alla grande quantità di partecipanti che ha invaso il capoluogo berico per tale importante appuntamento nazionale.
Massiccia è stata la partecipazione anche delle infermiere volontarie e del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa del N.A. A.Pro di Vicenza, che ha fornito giudici di gara, truccatori, logisti e autisti, mantenendo una aliquota di personale presso la propria postazione statica di piazza castello, dove erano ubicati lo stand informativo e promozionale e due ambulanze militari.
“gradita è stata la partecipazione di rievocatori storici che in un contesto ricostruttivo hanno presentato le modalità di soccorso adottate durante la seconda Guerra mondiale dai soldati statunitensi nello teatro del Pacifico e dal Regio Esercito italiano durante la prima guerra mondiale. In questo contesto, particolarmente apprezzata è stata la presenza dei rievocatori del gruppo storico del 157° Reggimento della brigata Liguria, della sezione del fante di Breganze (Vi) che hanno fornito ai numerosi visitatori intervenuti supporto didattico e informativo relativamente ai materiali utilizzati nella sanità italiana nel primo conflitto mondiale e animato la ricostruzione di un posto medico sul fronte italiano, con due Fanti, una crocerossina ed un prete soldato.
Manni Daniele
CERIMONIA AL SACRARIO BELVEDERE DEL PASUBIO E
VISITA ALLA CHIESETTA DELLA 44^ DIVISIONE DI FANTERIA
Domenica 1 settembre abbiamo partecipato all’annuale cerimonia al sacrario Belevedere di monte Pasubio organizzata in coabitazione tra la Associazione Nazionale del Fante federazione di Vicenza e Associazione Nazionale Alpini Sezione di Vicenza non prima però di aver fatto visita e deposto una corona di alloro alla Cappella della Brigata Liguria che fu costruita presso il cimitero di Valli del Pasubio dai militari della 44° Divisione di Fanteria per onorare i compagni caduti sul Pasubio. Restaurata nell’ottobre 1989, custodisce una lapide a ricordo del comandante, il generale Achille Papa.
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Il sacrario Belevedere sotto il sol leone era imbandierato a dovere i partecipanti erano moltissimi, da molto tempo secondo il presidente dell’associazione 3 Novembre proprietaria dell’immobile non si vedevano tante persone a ricordare i fatti d’arme e i caduti li sepolti.
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DAL MONTE CENGIO A FORTE PUNTA CORBIN
Il gruppo storico 157° Rgt. brigata Liguria domenica 4 agosto con una bellissima giornata e un gruppo di 70 persone tra a adulti e ragazzi di varia età ha percorso 18 kilometri visitando le trinceee e le gallerie del Monte Cengio per poi proseguire verso forte Punta Corbin, lungo il percorso è stato fatto onore con una breve ma sentita cerimonia nel primo luogo della sua sepoltura a Carlo Stuparich Ufficiale irridento del 1° Granatieri di Sardegna insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare il tutto con le spiagazionioni del nostro amico Giovanni Dalle Fusine storico, scrittore e recuperante. Giornata dura ma bellissima.
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RIEVOCAZIONE STORICA A FORTE MONTECCHIO NORD- COLICO
20-21 / 07 / 2019′ rievocazione storica a Forte Montecchio Nord. Un week end in compagnia dei soldati dei due fronti contrapposti. Ad oltre 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale, italiani – inglesi – austro ungarici a Forte Montecchio Nord. Manifestazione riuscitissima anche quest’anno. un modo per far conoscere a tutti, i tempi che furono durante il conflitto mondiale.
Presenti i rievocatori del Gruppo Storico 157° Rgt. Fanteria “Brigata Liguria” con l’uniforme britannica il 12th Battallion Durham Light Infantry, il Nucleo Uniformi Storiche della Sezione AnArti Morbegno – Valtellina , il Gruppo Storico-Culturale “I Grigioverdi del Carso”, l’Associazione “Carabinieri Reali del Podgora”, l’Associazione “Caimani del Piave”, l’Associazione Storico-Culturale “La Gavetta” e l’Associazione Storico-Culturale “Fronte Orientale”, gruppi provenienti da tutta Italia e dall’estero, che hanno fatto della ricerca storica, unita alla passione per la rievocazione, la propria missione. A queste si unità in tutta la sua “potenza” di supporto logistico e non solo, la Sezione ANArti Valtellinese guidata dal tenente Emanuele Barini, oltre che con il proprio nucleo uniformi storiche (equipaggiato con le divise di uno dei reparti realmente in servizio al Forte durante la Grande Guerra).
https://www.facebook.com/teleunica/videos/2347164918937347/
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RIEVOCAZIONE DINAMICA A SALETTO DI PIAVE
Nelle importanti trincee del Piave recuperate e mantenute da gruppo storico i Caimani del Piave a discapito dei capricci del fiume sacro si è svolta la rievocazione dinamica che simulava un assalto austriaco alle trincee italiane con relativo contro-attacco del Regio Esercito. Esperienza molto bella con i nostri amici caimani con cui collaboriamo spesso, il 157° Rgt. brigata Liguria si è ben comportato e portando a termi i compiti assegnati da quartier generale.
foto by Giorgia Brisotto
XXVI PELLEGRINAGGIO INTERNAZIONALE DEL FANTE
Cornice ambientale fantastica, clima ideale, presenza istituzionale di alto livello, partecipazione personale intensa e coinvolta, bandiere e gonfaloni di prezioso e storico valore, terra sacra, drappello di uomini onorati di portare una divisa storica, parole e preghiere speciali per ricordare uomini ed eroi: ecco gli ingredienti perfetti di una giornata memorabile, quella di domenica 16 giugno 2019 XXVI Pellegrinaggio Internazionale del fante in Val Magnaboschi a Cesuna. La fortuna e l’onore di essere stati presenti a tale cerimonia è grande e deve essere ricordata come un’ennesima esperienza di unità attorno ai valori fondanti la nostra Patria e il nostro amore per un mondo migliore. Che bello poter dire: “Io c’ero”.
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Grazie Patrizia Marangoni per le bellissime foto.
Saronno 5 maggio la tradotta porta i soldati del Regio esercito in città
Con l’arrivo del treno a vapore alla Stazione di Piazza Cadorna si è rievocato il ritorno dei reduci di guerra.
INIZIO SFILATA DEI REDUCI
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Il 157° Reggimento della Brigata Liguria è stato il picchetto d’onore alla cerimonia per l’intitolazione di una Piazza a Fara Vicentino ai tutti i caduti d’Italia
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Escursione a Plava e Quota 383.
31 marzo 2019: una bellissima giornata di sole primaverile ha accolto gli oltre 80 partecipanti, tra cui una ventina di ragazzi e ragazze, all’uscita storico-didattica a Plava (Slovenia) organizzata dal Coordinamento delle Associazioni d’armi di Breganze, di cui fa parte anche la sezione locale dell’Associazione Fanti. L’uscita prevedeva di ripercorre i luoghi delle vicende legate alla Quota 383 di Plava, una piccola collina di 383 metri di altezza, obiettivo di rilevante importanza strategica per il Regio Esercito che voleva crearvi una testa di ponte oltre il fiume Isonzo attraversandolo mediante un ponte di barche. La quota fu lungamente contesa tra italiani e austroungarici dall’11 giugno 1915 al 5 giugno 1917.
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I Fanti del 157° al Job&orienta
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“LA GUERRA E’ FINITA!
IL RITORNO DEI SOLDATI”
Finalmente è finita, finalmente possiamo tornare a casa, finalmente riabbracceremo i nostri cari, i nostri genitori, le nostre mogli, i nostri figli.
E sarà festa in paese, le campane risuoneranno con gioia, la banda e la gente del, posto accoglierà con entusiasmo e commozione i reduci di questa terribile Grande Guerra.
E dopo un secolo eccoci anche noi qua, in stazione a Dueville, con i nostri labari, le nostre bandiere, con i costumi d’epoca, con il suono della banda, ad aspettare trepidanti i 40 rievocatori storici che arrivano con il treno. Non hanno i volti segnati dalla fatica e dalla guerra , ma il viso stupito ed emozionato di chi non si aspettava un’accoglienza così grande da parte di tutta la cittadinanza duevillese.
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Kiev
Ho avuto l’onore di essere invitato dall’Addetto per la Difesa dell’Ambasciata d’Italia a Kiev in Ucraina, Colonnello Riccardo Cristoni, a presenziare, con la divisa storica del 157° Reggimento della Brigata “Liguria” (insieme a due rappresentanti del Battaglion Bassano 62^ Compagnia e a due Carabinieri Reali) al ricevimento che si è tenuto nella sala congressi dell’Hotel Radisson Blu in occasione dei festeggiamenti per la Giornata delle Forze Armate e Giorno dell’Unità d’Italia e per i 100 anni dalla Vittoria della nostra Nazione nella Grande Guerra,
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LA STRADA DELLE 52 GALLERIE DEL PASUBIO
IL 15 agosto il gruppo storico brigata “Liguria” con ed altri rievocatori, con i fanti della sezione di Breganze e quelli della sezione di Dueville, famigliari, amici e bambini ha percorso la strada delle 52 gallerie del Pasubio, per poi fare una piccola cerimonia all’arco Romano deponendo una corona di alloro per tutti caduti del Pasubio, giornata spettacolare. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, non è stato facile ma è stato bellissimo.
Nella prima foto il gruppo in divisa storica davanti alla galleria 44 dedicata ai zappatori e ai fanti della brigata “Liguria” che hanno collaborato alla realizzazione di questa incredibile strada.
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IL 157° Regg. fanteria della Brigata Liguria sul set della
“LA MATITA ROSSA”
Siamo nel 1918, sul fronte italiano. La guerra sta per finire ma i combattimenti sono ancora aspri. Un messaggio affidato ad un portaordini, nel mezzo di un bombardamento in una trincea, rivelerà il volto più odioso della guerra.
Anche le uniformi hanno avuto un ruolo importante per la selezione tra i finalisti del Napoli Cultural Classic nella sezione “Migliori costumi” per La Matita Rossa. Quelle indossate dal gruppo Gruppo Storico “157 Regg.to Brigata Liguria” sono state realizzate dalle allieve dell’I.P.S.I.A. Scotton di Breganze.
ANTEFATTO STORICO.
A ridosso del Natale 1917, il cappellano militare e musicista Don Pierino Chiesa, in stanza presso il Battaglione 533ˆArtiglieria d’Assedio sul nostro Altopiano, inviò alcuni dei suoi soldati a Salcedo per raccogliere provviste in vista della Festività ma, soprattutto, per farsi prestare dall’amico Don Bortolo Vidale l’Armonium della Parrocchia.
Lo strumento doveva servire per rendere la Santa Messa di Natale più «calda» ai soldati che si preparavano a celebrare la Festa della famiglia per antonomasia al fronte, lontani centinaia di chilometri dai loro cari.
Si è rievocato non un evento bellico sanguinoso, bensì un piccolissimo spaccato di gioia e serenità avvenuto nel teatro della Grande Guerra: un’apparente semplice Santa Messa di Natale che però racchiude in sé i forti valori che contraddistinguono le genti venete come la fede, il radicamento nelle tradizioni, il coraggio di sfidare le avversità.
Non da ultimo, il ruolo fondamentale, ma spesso dimenticato, della Chiesa al fronte.
Abbiamo riportato alla luce e fatto conoscere un episodio di micro storia locale innestato negli eventi della Storia Mondiale, proprio nell’arco temporale delle Celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra.
Grazie alla presenza dell’Armonium e del coro abbiamo ridato voce alla Pastorale composta in quell’occasione da Don Pierino Guerra ricordandone la sua figura e quella di un altro prezioso testimone di questa Storia, Don Bortolo Vidale, già parroco di Salcedo.
Adunata Nazionale Del Fante 2016
Nel 2016 l’Associazione Nazionale del Fante ha deciso di celebrare il proprio raduno nazionale a Brescia. La 33° edizione dell’adunata nazionale si è svolta in città e in provincia dal 19 maggio al 22 maggio. L’obiettivo che l’Associazione intende perseguire è coniugare la memoria delle gesta della Fanteria con la realtà di oggi, nella consapevolezza che solo uno stretto rapporto con le giovani generazioni può generare un processo virtuoso che non disperda l’immenso patrimonio dei valori e delle tradizioni. Il Gruppo Storico 157° Regg.to Brigata Liguria ha aperto la sfilata della Federazione Provinciale di Vicenza in qualità di suo gruppo storico ufficiale. Un particolare ringraziamento a Marco Cerbo per la maggior parte degli scatti.
Cesuna – Val Magnaboschi, giugno 2016
All’annuale cerimonia commemorativa presso il cimitero di Val Magnaboschi, presente il picchetto d’onore del gruppo di rievocazione storica del 157° Regg.to Brigata Liguria
“Il Maggiore passa in rassegna le truppe e ne ispeziona le armi” Foto scattata sotto il bellissimo colonnato di Gualtieri (RE) da Marco Cerbo
Trincea “didattica”
Una delle primissime attività del Gruppo di rievocazione storica “157° Regg.to Brigata Liguria” ha avuto luogo a Breganze (Vi), il 23 Maggio 2015, vigilia del centenario dell’ingresso italiano nel primo conflitto mondiale.
Supportati dalla locale sezione del Fante, abbiamo dato la possibilità ad alcune classi delle scuole medie di vedere e toccare con mano quello che difficilmente i testi scolastici riescono a trasmettere, ovverosia le condizioni in cui si trovavano a vivere quotidianamente i Fanti durante la Grande Guerra.
Abbiamo spiegato ai ragazzi come vivevano e come combattevano i loro bisnonni, come erano equipaggiati, cosa mangiavano, e tutte le difficoltà a cui andavano incontro semplicemente per sopravvivere; per poter così coronare il piccolo, ma importantissimo, sogno comune a tutti i soldati di tutte le epoche : poter tornare a rivedere le loro famiglie.
A seguire alcuni scatti della giornata.
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